Sky Italia: il colosso diventer

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Sky Italia potrebbe molto presto mettersi in diretta concorrenza con Vodafone, TIM, Iliad e tutti gli altri operatori telefonici. Il piano del colosso italiano sembra chiaro: debutto entro la primavera del 2019 per con tariffe mobili e fisse. Non sarebbe, in questo caso, una novità assoluta visto che Sky in territorio inglese lavora anche come operatore telefonico e da tempo si vocifera la stessa linea anche nel nostro paese. Ora i tempi sembrano maturi, probabilmente dopo anche il grande successo di Iliad, e Sky Italia addirittura nella prossima primavera potrebbe debuttare come operatore.

Sky Mobile: una futura realtà

Sky Mobile sta facendo ottimi numeri in Gran Bretagna dove lavora come operatore virtuale e dove grazie alla rete O2 è riuscita a mettere da parte la bellezza di circa mezzo milione di utenti con oltre 100.000 clienti arrivati solo in 3 mesi. Ora sembra giunto il momento anche per il mercato italiano e la sottoscrizione, qualche mese fa, di un accordo con Open Fiber sembra aver dettato le basi proprio per la messa in piedi di un servizio di connettività a banda ultralarga.

A livello di telefonia mobile, Sky Italia, dovrebbe muoversi come operatore virtuale e non è chiaro al momento se farà fronte alla rete TIM o a quella Vodafone. Così come non è chiaro se l’operatore risulterà un completo operatore virtuale o un semplice ESP MVNO che a differenza del Full MVNO, l’operatore possiede solo le infrastrutture per la fornitura dei servizi.

La volontà dunque è quella di poter contare non più solo sul calcio, lo sport, il cinema o le serie TV: Sky Italia vuole mettersi in gara anche nel mondo della telefonia e per farlo il colosso, nelle mani oggi di Comcast, ha deciso di organizzare un piano di attacco capace di ampliare gli attuali 4,8 milioni di utenti legati a Sky per la televisione. In questo caso niente più accordi con gli altri operatori come Fastweb o Telecom per la connessione a Sky tramite fibra. Comcast vuole fare da sola e l’idea di proporre abbonamenti per la pay-TV con fibra propria o addirittura abbonamenti per la telefonia mobile non può che far gola ad un colosso pagato 33 miliardi di euro a Murdoch (oltre ai 13,5 miliardi per le azioni).

Fonte: www.hwupgrade.it

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