Da aprile risparmi in bolletta per le famiglie: luce -8% e gas -5,7%

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L’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in maggior tutela per il secondo trimestre 2018. Non valgono per chi è nel mercato libero

Dal primo aprile la bolletta di luce e gas sarà più economica rispettivamente dell’8% (un calo record) e del 5,7% per 17,3 milioni di utenti domestici e per 3,2 milioni di piccoli consumatori (soprattutto artigiani), cioè per coloro che sono nel mercato tutelato e non sono ancora passati al mercato libero. Rappresentano il 59,4% delle famiglie e il 46,2% dei piccoli. L’Autorità di regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (Arera) ha comunicato le tariffe per il secondo trimestre del 2018 e ha spiegato che le riduzioni sono determinate dal calo delle quotazioni sui mercati all’ingrosso influenzate dalla stagionalità dei consumi di elettricità e gas. In un anno, dal primo luglio scorso al 30 giugno prossimo, il costo della luce per le famiglie sarà di 533,73 euro, 28 euro in più (+5,6%) rispetto all’anno precedente. nello stesso periodo la spesa per il gas sarà di circa 1.042 euro, in crescita di 13 euro (+1,3%). Il calo dei costi di approvvigionamento dell’elettricità è del 9,1% ma la spesa per il cliente tipo risente dell’aumento dell’1,1% degli oneri generali di sistema, in cui rientrano anche gli incentivi per le industrie energivore.

I consumatori

Contro le bollette-bancomat per lo Stato è da tempo che protestano le associazioni dei consumatori. Il Codacons denuncia che «per l’elettricità a partire dal 1°aprile 2018 la tassazione raggiunge il 35,78% di ogni singola bolletta, con gli oneri di sistema che volano al 22,44%. Va ancora peggio per il gas, per il quale gli italiani pagano il 42,5% di imposte e oneri su ogni singola bolletta. Su base annua ogni singola famiglia paga quasi 191 euro di tasse e oneri sulla bolletta della luce e ben 443 euro di imposte per il gas». Federconsumatori sottolinea che «i cittadini continuano a pagare in bolletta i famigerati oneri di sistema per la dismissione delle centrali nucleari, per le agevolazioni agli energivori, per i regimi tariffari speciali a favore delle ferrovie, per gli incentivi alle rinnovabili».

Fonte: www.corriere.it

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