Agcom: 40 milioni di rimborsi agli utenti grazie ai Corecom

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Risolto l’87% di controversie con gli operatori di comunicazioni elettroniche

L’attività di conciliazione delle controversie tra cittadini e operatori di comunicazioni elettroniche svolta dai Corecom nel 2017 ha portato a oltre 40 milioni di euro di rimborsi a favore di famiglie e imprese, con l’87,4% delle controversie risolte. I dati sono stati presentati il 21 maggio a Roma nel corso di un incontro dedicato alle attività svolte sul territorio nazionale dai Comitati regionali per le comunicazioni, gli organi previsti dalla legge che ha istituito la stessa Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Nel 2017 “i volumi di attività sono aumentati sino a centoventimila pratiche tra istanze di conciliazione, definizioni e provvedimenti temporanei”, ha fatto sapere l’authority. “Le principali cause di contenzioso hanno riguardato migrazioni, errate fatturazioni, casi di interruzione o sospensione del servizio, attivazione di prodotti e servizi non richiesti e spese di recesso”.

Per gestire l’incremento del ricorso ai Corecom per la risoluzione delle controversie, nel 2017 Agcom ha deciso di fornire un sistema centralizzato di gestione delle controversie, Conciliaweb, per raggiungere “un significativo risparmio in termini di personale addetto e costi di manutenzione dei sistemi di gestione” e “una gestione uniforme e omogenea delle procedure”.
Una parte dell’attività di vigilanza dei Corecom riguarda l’emittenza locale. Nel 2017 sono state monitorate 219 emittenti locali. In questo ambito sono state contestate 116 violazioni, ripartite in “violazioni della normativa in materia di pubblicità, affollamenti, segnalazione e posizionamenti, obblighi di programmazione”.
A novembre 2017 è stato firmato un nuovo accordo quadro con la Conferenza delle Assemblee Legislative e la Conferenza delle Regioni con il quale Agcom ha delegato nuove funzioni ai Corecom. “In particolare sul tema del cyberbullismo è fondamentale la predisposizione in tutte le Regioni di normative volte soprattutto alla prevenzione. Da questo punto di vista i Corecom possono diventare punto di riferimento per la comunità, attivando
interventi di monitoraggio, sensibilizzazione e formazione”, si legge sul sito dell’agenzia.

Fonte: https:// consumatori.regione.emilia-romagna.it

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